Per noi umani è spesso difficile da cogliere, ma pare che per i cani rivesta un’importanza estremamente rilevante come un conspecifico affronti il momento del rientro nel gruppo dopo una sortita: è veramente questione di centimetri!
Nella prima parte del video Etna effettua un’entrata da manuale, passando dietro di me e fermandosi in modo tale da non superare la linea definita dal mio corpo, così da non invadere lo spazio tra me e Giovanna.
Anche Pri fa una prima entrata molto corretta e formale, ma poi al secondo passaggio resta interna, seppur rasente alla sua umana; incoraggiata dall’accoglienza di quest’ultima, che la invita addirittura a fermarsi nel mezzo (ovviamente in modo inconsapevole… alzi la mano chi non ci è mai cascato!), si prende anche la libertà di una bella marcatura di schiena.
A quel punto, nel rientro successivo, Etna sente il bisogno di chiederle di non allargarsi troppo.
Nella seconda parte del video siamo sulla via del ritorno e, come spesso accade, il livello di eccitazione è più alto: Pri tende ad entrare in una modalità maggiormente competitiva per arrivare prima al parcheggio, territorio che contiene le auto (risorse preziose per entrambe); per questo motivo non solo Etna è più esplicita nel chiederle di rispettare gli spazi, ma si assume anche il compito di guida emozionale, occupando lei stessa lo spazio tra me e Giovanna.
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