Questo libro è una raccolta di riflessioni di Veronica Papa: un diario che racconta, nell’arco di quattro anni (dal 2015 al 2018), il cambiamento nel modo di lavorare e di approcciarsi al cane.

Nel 2015, l’incontro con la realtà del randagismo costringe l’autrice a rivedere il suo modo di lavorare: sono cani completamente diversi, liberi, autonomi nelle loro decisioni, spontanei nelle loro azioni, indipendenti e capaci di cavarsela da soli nella vita.
Nel 2016 entrano in famiglia due giovani vite che portano l’autrice a vivere una quotidianità diversa, fatta di cose sempre più essenziali, sia nella pratica che nelle relazioni.
Andando per il mondo come un gruppo e non come una proprietaria con i suoi cani Veronica Papa scopre il grande valore della concertazione, e trova il coraggio di accettare le proprie incoerenze.
E’ nel 2017 che si delinea il concetto di Un passo indietro, la volontà di essere spettatrice o comparsa più che protagonista. Da questa angolazione si scoprono e si imparano molte più cose: alla base di tutti i problemi tra i cani e gli umani vi è la difficoltà comunicativa.
Un passo indietro racconta il cammino verso una consapevolezza diversa: se ci mettiamo in ascolto, se costruiamo le basi di una conoscenza profonda, se sappiamo imparare ad aprire canali comunicativi diversi, che sappiano affiancare la vista e l’udito, anche noi umani possiamo entrare nell’universo comunicativo del cane, e beneficiare di quel senso di appartenenza, fatto di essenze, di emozioni, di calma.
Veronica Papa (1964, Venezia), laureata in Economia Aziendale a Ca’ Foscari, nel 2000 approda nel mondo cinofilo diplomandosi ad un corso di formazione per Istruttori Cinofili organizzato dalla SCIVAC (Italian Companion Animal Veterinary Association). Nel 2001 fonda il “Centro Cinofilo La Margherita” che si occupa di educazione del cane e di relazione uomo-cane. Dal 2009 al 2013 è docente presso SIUA (Scuola Interazione Uomo Animale). Attualmente opera come consulente nell’interazione uomo-cane con un approccio personale.