Argo Chiede di Essere Agganciato al Guinzaglio
Achille cerca di gestire il mio spazio frapponendosi tra me e gli altri cani; inoltre, poiché io mi trovo molto vicina all’acqua, otterrebbe così anche la gestione di quella risorsa.
Per Argo è troppo difficile contrastare la fisicità del giovane, e quindi propone che al gruppo degli adulti spetti come risorsa di riferimento il campo aperto, piazzando una marcatura sopra ad un cespuglio che si trova sul confine. Ma Achille supera Tino e lo scavalca, tagliandolo fuori dal progetto del setter.
Argo scorta Etna affinché possa depositare la sua marcatura senza essere disturbata da Achille, e supporta anche Tino mentre lascia la sua urina, sigillando con la sua marcatura lo scambio di gruppo. Ma Achille giunge molto velocemente e chiude questo dialogo con la sua marcatura.
L’espressione di Etna denuncia la sua difficoltà perché Achille taglia loro la strada impedendole di guidare gli altri.
Achille riesce a far pressione su Etna, allontanandola dalla riva; allora Argo mi chiede di agganciarlo al guinzaglio, perché in questo modo per Achille diventa impossibile spostarlo da me.
L’impossibilità di essere allontanato da me dà ad Argo, e di conseguenza al gruppo degli adulti che appare molto compatto nelle intenzioni una maggiore forza, e questo permette a Tino di depositare la sua marcatura definitiva.
Ad Achille non resta che accettare questa struttura del gruppo, perché Tino riesce a difendere la propria marcatura e Achille sigilla il suo consenso quando tutti gli adulti sono correttamente posizionati.
Il giovane weim si sistema così nel posto che gli ha assegnato il gruppo, quello che spetta ai più giovani, dietro e non davanti all’umana.
Molto probabilmente gli errori commessi nello scambio precedente sono stati principalmente frutto della sua irruenza piuttosto che di malizia; la pazienza degli adulti gli ha permesso di adottare la soluzione più adeguata.
Ora finalmente siamo pronti per andare nel mondo.
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